Nel passato, un luogo comune identificava coloro i quali abusavano di alcool con persone ai margini della società quali i barboni, coloro senza fissa dimora, o persone sole.
La questione dovrebbe essere posta in modo diverso, in quanto più complessa: si può anche diventare alcolisti se si ha famiglia e lavoro.
Si tratta solo di vedere quello che accade ai componenti di un nucleo familiare quando uno di loro beve e assume questa sostanza.
Alcolismo e Famiglia: Cosa Fare
La prima cosa che si verifica quado è presente un alcolista in famiglia è la rottura dell'equilibrio. Questo equilibrio si determina in base alle possibilità che si adempino all'interno della famiglia i compiti specifici di carattere educativo, affettivo, economico e sociale. Nello svolgimento di questi compiti ad ogni membro del nucleo familiare è assegnato un ruolo ben preciso, con diritti e doveri predeterminati. Ma quando uno di essi inizia un percorso problematico come l'alcolismo, spesso non è più in grado di svolgere il proprio ruolo, di “fare la propria parte”.
Nel caso che questa persona sia uno dei capifamiglia, può accadere quindi che passi molto tempo fuori casa, che dedichi poche attenzioni ai propri figli, che dia luogo a pesanti litigi col partner per motivi futili, o che dilapidi gran parte del proprio stipendio nell’acquisto di alcolici e superalcolici. E’ ovvio che, affinché la famiglia continui a “funzionare” è necessario che qualcun altro si faccia carico anche di quei doveri e di quelle responsabilità che il forte bevitore non riesce più a rispettare. E’ a questo punto che l’equilibrio della famiglia si spezza, e le conseguenze possono essere le più varie e spesso le più drammatiche.
L’alcolista in famiglia diventa il centro dell’attenzione. Quest’ultima nel suo complesso rimane costantemente in guardia, nel tentativo di prevedere l’imprevedibile. E così se da un lato l’alcolista diventa sempre più dipendente dai suoi familiari per una necessità di supporto emozionale, sociale e finanziario, dall’altro condiziona attraverso il suo bere ciò che gli altri dicono, fanno e pensano.
I figli degli alcolisti crescono più in fretta. Un obiettivo che si pongono diventa quello di evitare la rottura dell'equilibrio, ciè la separazione dei coniugi, con conseguente dispersione familiare.
Il partner a sua volta, marito o moglie che sia, tenderà a diventare super-efficiente, accollandosi anche i compiti educativi e affettivi del coniuge alcolista e tentando di riparare alle eventuali difficoltà economiche che si vengono a creare.
Nel rapporto di coppia si nota che, con il passare del tempo, l'alcoldipendente si gratifica utilizzando l'alcool, staccandosi dal partner reale ed abbracciando sentimenti di solitudine, impotenza, gelosia e abbandono. Queste sensazioni possono aggravarsi a causa del calo di interesse sessuale nei confronti del proprio partner.